AMORE VERO, SESSO VIRTUALE

domanda:

 Gentile dottore  a  xx anni mi sono innamorata di un mio amico che vive lontano. Grandi messaggi  e telefonate. Lui chiedeva di vederci ma io lo potevo fare poco per via del lavoro. . Lui mi stimava e ci volevamo bene. Ma io fatto la stupidaggine di innamorarmi. Sono diventata di una pesantezza letale, gelosa acida. LUi non mi ha abbandonato, ma ha detto di fare una pausa, di pensare cosa si può fare per tornare ad essere come prima. Probabilmente ha capito il mio amore, non vuole farmi soffrire ma tiene davvero alla mia amicizia.  Silenzio fino a settembre quando ci vedremo . Io  soffrivo per il suo non apprezzarmi fisicamente perchè lui dice che può amare solo donne bellissime. Un giorno mi sono creata un  profilo   su facebook, con foto bellissime e l'ho contattato. Lo so sono una pazza. Abbiamo iniziato a scriverci. Io che sono abbastanza pudica mi sono sfrenata e lui mi rispondeva.  Dialoghi da film hard . Prospettavamo un incontro  sessuale e per giorni l'abbiamo ipotizzato e descritto. Non so se lui ci sia cascato , credo di no, non so se ha capito che ero io, ma per me è stato terapeutico, ho scoperto una parte di me che non immaginavo. Poi un giorno lui mi ha scritto di se della sua solitudine, del padre morto. Tutte cose che sapevo. Quando eravamo amici mi aveva detto del suo terrore di perdere la madre, di non sapere se ce la farà a vivere quando lei non ci sarà più . Aveva pure fatto un sogno. Un orso lo inseguiva nel giardino di una villa e lui a stento riusciva a rinchiuderlo. Lui pensava  che fosse la sua paura di perdere la mamma. Io pensavo ad un Edipo non risolto. Comunque leggendo fra righe di sesso il suo dolore non ho continuato il gioco , ma gli ho detto la verità , non ho detto chi fossi ma ho rivelato che sono innamorata di lui e che avevo vissuto tutte le parole che avevo scritto. Lui  mi ha detto che gli dispiaceva che scomparissi, che però sebbene possa innamorarsi di persone normali, non riesce a fare sesso se non con persone che ritiene bellissime. ha detto che negli anni ha provato creando dei grandi dolori alle sue patner. Quando gli ho detto che magari fra 30 anni vorrei ridere con lui di questa storia, mi ha detto che lui non vorrebbe esserci.Io adesso sto male. Lo amo, ma so che non ho speranze, ma conto di recuperare la sua amicizia. Non mi importa del sesso, non mi importa se lo farà con altre, io gli voglio troppo bene e temo che alla morte della mamma che peraltro non sta bene possa fare una pazzia. Le mie amiche dicono che mi ha preso in giro. ma non è così. Io lo conosco e so che è vero. Da sempre avevo avuto il sospetto. A settembre andrò da lui con un sorriso lo abbraccerò. lo guarderò negli occhi e gli offrirò la mia serena amicizia, senza chiedergli quello che non può o  non vuole darmi. Però vorrei aiutarlo in qualche modo. Io sono convinata che il nodo, la sua ricerca del bello sia legata alla figura materna. Magari cerca donne impossibili per non tradire o sostituire la madre. Chiaro che non posso dirgli di andare in terapia. La mia ipotesi può essere giusta? cosa posso concretamente fare per aiutarlo sempre che mi rivoglia come amica ora che ho capito che il problema non sono io e il mio non essere bella ma solo lui  ? grazie mille

 xxxxxxx

risposta:

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